Gara gastronomica

Momento cruciale della manifestazione è senza dubbio la “gara gastronomica” che impone alle quattro gaite la preparazione di un piatto di carne o di pesce. La gaita si è impegnata fin dall’inizio a conoscere a fondo le abitudini alimentari del Medioevo, così da presentare ,ogni anno, pietanze che fossero espressione non solo del gusto dell’epoca, ma anche della cultura e della civiltà medievale. Il tutto frutto di una accurata ricerca storico-bibliografica e di una scrupolosa sperimentazione pratica.” In realtà, dal punto di vista dell’emozione soggettiva non è affatto detto che la fedeltà filologica al testo sia il modo migliore per ricostruire la sensazione di un tempo. La proposta potrebbe essere quella di giocare alla < cucina storica>, rispettando alcune regole ( non c’è gioco senza regole), ma senza cadere nella boria della ricostruzione filologica fine a se stessa, della ricetta riproposta nella sua < autenticità>.Massimo Montanari, Il cibo come cultura.