Mercato

Da trent’anni la Gaita Santa Maria trasforma Bevagna in un museo vivente. Il ” mercato” della domenica conclusiva della festa è il momento più significativo di tutta la manifestazione. Bevagna si sveglia, rinnovata eppure antichissima, trasformata in tutti i suoi vicoli, animata da autentici popolani d’epoca. Banchi e bancarelle dappertutto , botteghe artigiane riaperte quasi per incanto; angoli e scorci silenziosi e vuoti per tutto l’anno diventano teatro privilegiato di scene di vita quotidiana. La Gaita propone il proprio mercato attraverso antichi e suggestivi vicoli lungo i quali gli abitanti del quartiere hanno scoperto e riadattato a botteghe artigiane, rustici sottoscala e antichi fondi fino ad arrivare ad una piazza apposita, decentrata rispetto la piazza politica, dove si svolge il mercato principale. Poiché a differenza delle altre gaite, non possiede spazi medievali, la Gaita se li è dovuti creare. Solo i mestieri, infatti, evocano atmosfere e suggestioni medievali, mentre il mercato è ospitato da un parcheggio cinto da edifici moderni, che tuttavia offre uno spazio aperto dove disporre merci e procedere con l’animazione. Di grandissimo impatto è l’ingresso nella ricostruita piazza del mercato della quale vengono riprodotti molto efficacemente i suoni e l’atmosfera, con sobrie scenette di vita quotidiana, le quali si affiancano alla rappresentazione di attività mercantili e produttive ben rispondenti al clima di una città umbra medievale.